Gli utilizzi delle pareti manovrabili sono molteplici e la progettazione di questi dispositivi prevede differenti sistemi di apertura e chiusura, nonché la possibilità di inserire porte di ingresso, anche con maniglioni antipanico.
Molti ricorderanno che, in occasione della pandemia, in molte città furono utilizzate alcune aree fieristiche per l'allestimento di spazi idonei allo svolgimento delle lezioni scolastiche, soprattutto per le scuole secondarie di secondo grado. In quella sede, la principale esigenza era quella di assicurare un adeguato distanziamento di alunni, docenti e personale scolastico, ma anche insonorizzazione e passaggio di luce.
L'impiego delle pareti manovrabili permette di sfruttare al meglio la metratura interna degli ambienti, garantendone la flessibilità d'uso e di installazione.
Uno dei modelli di pareti per scuole e università più richiesto è costituito dalla parete manovrabile elettromeccanica. Ideale per separare un locale in due o più aree funzionali, il prodotto, a posizionamento manuale, è composto da moduli amovibili, che si infilano e scorrono lungo un binario. Il sistema di fissaggio dei pannelli per tutto il perimetro che si desidera coprire prevede una chiusura elettromeccanica, azionata per mezzo di un pulsante.
La progettazione di ogni singolo elemento delle pareti amovibili, che funzionano con questo meccanismo, è curata sin nei minimi dettagli, per garantire sicurezza e praticità d'uso. Spie luminose per indicare il corretto bloccaggio dei pannelli, fotocellule per rilevare la prossimità di oggetti e persone, dispositivi di emergenza: la compresenza di tutti questi elementi rende le pareti divisorie adatte ai luoghi pubblici come le scuole pubbliche, le università e gli istituti parificati.
E siccome l'aspetto estetico è da tenere in debita considerazione, per mantenere o aumentare il prestigio dei locali in cui le pareti sono posizionate, queste sono realizzate con materiali di eccellente qualità, tra cui il vetro temperato.
Le tipologie di pareti amovibili: il modulo cieco
Le pareti amovibili con modulo cieco sono perfette per delimitare, ad esempio, un'aula e un corridoio, oppure un altro spazio che dispone di un'entrata a sé.
Esistono anche soluzioni in vetro, per garantire la massima visibilità interna e l'apporto di luce necessario a svolgere le lezioni o le conferenze nel totale comfort.
Le possibilità di applicazione delle pareti impacchettabili sono ampie e diversificate e comprendono la realizzazione di strutture con porta e telescopiche.
Le prime consentono di creare due aree indipendenti e funzionali e le seconde prevedono pannelli estensibili in altezza, per chiudere l'aula al 100% e garantire un perfetto isolamento e un'insonorizzazione ancora più efficace.
Le pareti manovrabili con scorrimento a soffitto: a ogni ambiente il suo progetto
Realizzate sulla base di progetti personalizzati, le pareti manovrabili con scorrimento a soffitto sono ideali per suddividere uno o più locali interni mantenendo luce e visibilità.
Le due principali tipologie di pareti impacchettabili con scorrimento a soffitto sono:
- monocarrello: in questa soluzione, il modulo presenta un carrello singolo, in cui l'impacchettamento avviene in asse con il binario;
- bicarrello: la struttura prevede due carrelli superiori, posizionati agli estremi del modulo. Questo meccanismo consente estrema versatilità, grazie alla possibilità di predisporre angolature da 45 a 90°.
Per quanto riguarda lo spessore, le misure inferiori a 10 cm fanno dei sistemi modulari di pareti amovibili uno dei più richiesti nelle scuole, perché è possibile unire minimo ingombro a robustezza nel tempo.
Poiché l'insonorizzazione rappresenta un elemento indispensabile nella produzione di pareti manovrabili, gli standard certificati di isolamento acustico più performanti prevedono un range compreso tra i 38 e i 43 dB.
Per avere un termine di paragone, questi valori corrispondono all'incirca a un brusio leggerissimo, avvertito in lontananza.
Ecco che, in un istituto scolastico o in un ateneo universitario, risulta fondamentale delimitare le aule, in cui sono presenti decine di studenti, con il massimo isolamento acustico.